In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore lavasciuga a pompa di calore per le proprie esigenze.
La lavasciuga è un elettrodomestico capace di lavare la biancheria e successivamente di asciugarla. A differenza delle due macchine acquistate e installate separatamente, la lavasciuga occupa quasi lo stesso ingombro di una sola macchina, in alcuni casi è poco più alta di una lavatrice normale, e puoi avviare un programma che esegua entrambe le funzioni in sequenza. Una possibilità quindi di risparmiare tempo da dedicare alla gestione separata dei due elettrodomestici, che ti evita anche nella maggioranza dei casi di tirare fuori la biancheria tra un processo e l’altro. Questo presuppone ovviamente alcune condizioni, tra cui la scelta di caricare meno panni per la fase di lavaggio ed uniformare i tipi di tessuto ai programmi predefiniti. Ma questo non toglie che scegliere di acquistare una lavasciuga possiede dei vantaggi indiscutibili, soprattutto per quello che riguarda il costo rispetto ai due elettrodomestici separati, lo spazio occupato, la manutenzione.
Ovviamente puoi scegliere tra vari modelli, e numerose dimensioni. Per quello che riguarda le dimensioni puoi trovare più di una taglia. Ci sono quelle molto grandi, che hanno anche una capacità maggiore e offrono possibilità di lavorare più capi contemporaneamente. Poi ce ne sono alcune di dimensione media, molto simili alle normali lavatrici, o alle asciugatrici tradizionali. Quelle di dimensioni ridotte, invece, sono molto comode per essere collocate in spazi ristretti, ma hanno capacità di carico molto risicate. Per quello che riguarda le differenze di modello ci sono soprattutto due cose che fanno la differenza nelle lavasciuga. La prima è il sistema di caricamento, la seconda è nel tipo di tecnologia.
Come Scegliere una Lavasciuga a Pompa di Calore
La tecnica di lavorazione dei panni prevede un doppio ciclo di trattamento. Il primo si occupa del lavaggio dei panni e funziona come una qualsiasi lavatrice. Quindi si mettono dentro i panni da lavare, si seleziona il programma preferito, si mettono i detersivi e si avvia il processo. Solo alla fine del lavaggio, centrifuga compresa, sarà possibile asciugare i panni facendo partire le funzioni di asciugatrice. Questo processo potrà essere avviato automaticamente e per intero, pre impostandolo all’inizio, solo se la quantità dei panni in lavatrice sarà uguale, o minore, del peso massimo che la asciugatrice può gestire. E ciò perché, a parità di cestello, per il processo di asciugatura i panni hanno bisogno di più spazio.
Soddisfatta però questa condizione puoi impostare sin dal primo caricamento i due cicli in sequenza, caricando panni dello stesso tipo, e cioè tutto cotone, tutto acrilico, o tutto lana. A differenza però del ciclo di lavaggio, che usa una sola tecnologia, quello di asciugatura può essere fatto scegliendo tra due sistemi diversi. Un primo sistema, per asciugare i panni, adopera una camera dotata di una resistenza elettrica e di una grande ventola, mentre il secondo sistema, dopo avere riscaldato la camera, separa l’acqua dai panni grazie all’impiego di una pompa di calore. Tralasciando i dettagli tecnici del primo sistema, perché non è il tipo di lavasciuga che viene trattato in questa guida, cerchiamo invece di capire meglio come funziona il sistema della lavasciuga a pompa di calore.
La prima parte del processo di asciugatura è comune ad entrambi i sistemi, per cui comunque c’è una camera dove l’aria viene riscaldata con una resistenza e poi convogliata sui panni bagnati. Questa resistenza ovviamente non ha niente a che vedere con quella della lavatrice, che serve a riscaldare l’acqua per lavare i panni, ma viene utilizzata esclusivamente per riscaldare l’aria. Si tratta di una resistenza elettrica, collocata in una camera chiusa ermeticamente, che surriscalda l’aria contenuta, in modo che questa, grazie ad una ventola e un condotto, venga forzata verso i panni umidi e ne aumenti la temperatura. Quando i panni diventano molto caldi l’acqua che trattengono comincia a trasformarsi in vapore, e si separa dai tessuti. A questo punto subentra la tecnica di estrazione, che in questo modello avviene con l’ausilio di una pompa di calore. La pompa di calore infatti fa condensare il vapore con un flusso a bassa temperatura, lo trasforma in acqua e lo raccoglie in una vaschetta, oppure lo elimina attraverso il tubo di scarico. C’è da dire che nelle lavasciuga di ultima generazione anche il calore, che serve a riscaldare i panni da asciugare, viene prodotto dalla pompa di calore con un sistema ad inverter, riducendo decisamente sia i tempi che il dispendio di energia elettrica. Quella della pompa di calore, infatti, è una tecnologia che sta sostituendo quasi completamente le lavasciuga a resistenza, perché è molto più efficace, ed efficiente sul piano del consumo energetico.
Un aspetto molto importante da valutare quando si vuole comprare un’asciugatrice a pompa di calore è la capacità del cestello. La lavasciuga si distingue dagli altri elettrodomestici, dedicati alla cura della biancheria, per la doppia misurazione della capacità di carico. Infatti la prima cosa che viene evidenziata, sulla targhetta delle caratteristiche, è la cifra che indica quanti panni si possono lavare e il peso di quella che è possibile asciugare. In genere il rapporto è di 2/3 a 1, il che vuol dire che fatto buono 1 come peso massimo di indumenti che puoi lavare, ne potrai asciugare solo i 2/3. Questo significa che puoi lavare 2/3 della sua capacità massima e proseguire con l’asciugatura, oppure estrarre una parte dei panni, 1/3 circa, alla fine del ciclo di lavaggio, e poi proseguire.
Un’altra caratteristica da valutare è la velocità massima a cui è possibile spingere la centrifuga nel processo di lavaggio. Le ragioni sono abbastanza semplici e dipendono dalla quantità di acqua residua che la lavasciuga dovrà affrontare durante il processo di asciugatura. Infatti più è veloce la centrifuga, più acqua verrà espulsa dai panni, e meno liquido rimarrà da eliminare per avere la biancheria completamente asciutta. Quindi se una lavatrice normale in genere ha un programma di centrifuga che tocca, ad esempio, i 600 giri/minuto, la funzione di strizzatura per centrifuga della lavasciuga potrebbe raggiungere anche i 1000 giri al minuto. Ma anche per quello che riguarda la velocità di centrifuga devi fare molta attenzione, perché ci sono tessuti che ad una velocità così alta rischierebbero di rovinarsi irrimediabilmente, come la lana e i delicati. In questo caso meglio usare una velocità ridotta e impiegare più tempo per asciugarli. Questo significa che dovrai controllare che la lavasciuga che acquisti ti dia sempre la possibilità di regolare la velocità di rotazione del cestello.
Gli elettrodomestici che lavano e asciugano la biancheria hanno un doppio sistema di caricamento. Il più comune è sicuramente quello frontale, con lo sportello in bella vista sul davanti che si apre con una maniglia e una cerniera. Si mette dentro il bucato, si chiude e si può avviare la macchina. Ma ci sono alcuni modelli che hanno il caricamento dall’alto, con uno sportello di metallo che si apre nella parte superiore della struttura e che ti permette di caricare i panni. Visto che la centrifuga, e di conseguenza il cestello, lavorano comunque sull’asse orizzontale, per mettere la biancheria dentro la macchina bisogna agire da sopra, e aprire una parte dello stesso cestello con una specie di sportellino, che fa parte della struttura, e che poi va richiuso con un fermo. Anche la lavasciuga può essere acquistata con il caricamento dall’alto, chiamato caricamento a pozzetto, ed è una soluzione molto comoda se non hai lo spazio sufficiente per aprire e caricare tramite lo sportello frontale. Però quanto ad efficienza, resistenza e durata, il modello a pozzetto è meno affidabile, ed è più difficile da trovare sul mercato.
Potenza e consumi sono due elementi connessi che incidono sui costi di gestione. Il consiglio è quello di comprare sempre un modello con classe energetica superiore ad A, cioè da A+ ad A+++, in modo da sprecare meno energia.
Bisogna considerare che eseguendo sia il lavaggio che l’asciugatura, una lavasciuga consuma molto di più rispetto ad una semplice lavatrice o ad una asciugatrice.
Di conseguenza, ci sono diversi dati che ti consigliamo di studiare, prima di procedere all’acquisto
-Etichetta della classe energetica
-Consumo idrico ad ogni ciclo di lavaggio. In media per un ciclo completo servono da 60 a 120 litri d’acqua, mentre per un ciclo di solo lavaggio e centrifuga si va da 40 a 60 litri.
-Consumo elettrico in kilowattora per ogni ciclo completo
Migliori Lavasciuga a Pompa di Calore
AEG OKOKombi Serie 9000 L9WEC169K
Il marchio AEG su questa lavasciuga a pompa di calore garantisce le prestazioni elevate e l’ottima qualità del dispositivo. Una macchina dalle funzionalità all’avanguardia, solida, dal design elegante, e ottima tecnologia, grazie anche al suo inverter a magneti permanenti.
Ma è proprio nell’ambito delle tecnologie che AEG OKOKombi si distingue, con le sue numerose soluzioni innovative, tra le quali spiccano ProSense, SensiDry e DualSense. ProSense è un sistema automatico che imposta il programma di lavaggio dopo avere rilevato il peso di biancheria caricata all’interno del cestello. SensiDry, invece, gestisce i cicli che necessitano di temperature basse, garantendo l’integrità dei capi d’abbigliamento delicati, i colorati, i sintetici, ed ha un consumo ridotto davvero all’essenziale. Dual Sense si autoregola in funzione del tessuto da trattare, pre impostando le funzioni principali. Si tratta in pratica del movimento del cestello, delle temperature, e della durata. Nel caso specifico della lana, per esempio, ad essere gestito in maniera particolare è il cestello, che viene impostato a movimento veloce, per appiattire il capo sulla parete ed evitare che infeltrisca. Quando invece ad essere trattata è la seta, il programma imposta il movimento in maniera che i capi rotolino lentamente su se stessi, ed evitare che si rovinino.
Tra i programmi, AEG OKOKombi offre diverse opzioni a seconda del tessuto, dalla lana alla seta, agli stessi capi tecnici per l’outdoor, particolarmente sensibili e delicati. Inoltre, proprio per la lana questa lavasciuga possiede la certificazione WoolMark Blue. Ma è possibile selezionare anche i programmi classici per i tessuti resistenti, come il cotone e altre fibre naturali. Tra l’altro sono molto interessanti alcuni programmi particolari, che offrono una gestione totalmente automatizzata, come il programma 3h/3kg, che lava tre chili di biancheria in tre ore, occupandosi di impostare automaticamente tutte le fasi del ciclo.
AEG OKOKombi ha anche una funzionalità a vapore e si colloca in classe A.
Infine non poteva mancare, per questa lavasciuga a pompa di calore, anche un applicazione per smartphone per la gestione. E non solo gestione, visto che l’applicazione è anche in grado di fornire utili consigli per migliorare la resa della macchina e gestire al meglio il bucato.
Per quello che riguarda le caratteristiche più comuni c’è da ricordare come AEG OKOKombi sia una lavasciuga a pompa di calore con carica frontale, la sua rumorosità dichiarata raggiunga i 49 db in fase di lavaggio e i 75 db durante la centrifuga. Risulta esere dotata anche di un pratico sistema antiallagamento, con vasca di raccolta, galleggiante di fondo e valvola tachimetrica, capace di misurare il carico dell’acqua. Tra le funzioni speciali possiede anche un sistema di lavaggio a pioggia, la luce interna per il controllo dello stato dell’asciugatura e il dispositivo per la partenza ritardata programmabile fino a 20 ore.
Le sue dimensioni sono state dichiarate in 87 cm di altezza, 60 di larghezza e 63/66 cm di profondità.
Ultimo aggiornamento 2024-11-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
LG Signature LSWD100E
Tra le lavasciuga a carica frontale più interessanti del momento troviamo la LG Signature LSWD100E, una vera e propria fuoriclasse progettata per chi desidera l’eccellenza sia in fase di lavaggio del bucato sia in quella di asciugatura. La linea Signature è infatti pensata per offrire non solo efficienza e innovazione, ma anche il giusto quantitativo di eleganza e design.
Iniziamo il nostro viaggio esponendo le specifiche relative all’ingombro effettivo del prodotto all’interno degli ambienti, un fattore da non sottovalutare durante la scelta di una lavasciuga. La LG Signature LSWD100E presenta infatti una capacità di carico a dir poco enorme, che ti permette di caricare simultaneamente 12 kg di bucato in funzione lavaggio e ben 7 kg di bucato in funzione asciugatura.
Si tratta di un modello a libera installazione a carica frontale che misura 60 x 85 x 67.5 cm (L x A X P) e che presenta un peso decisamente elevato di ben 94,5 kg, un valore che però va sempre relazionato con la qualità dei materiali utilizzati per le varie componenti (soprattutto per il motore).
Con lo sportello aperto, lo spazio occupato in profondità passa da 67,5 cm a ben 110 cm.
A colpire in positivo però è sicuramente l’eleganza di questo elettrodomestico, che grazie al design lineare, all’assenza di manopole, e altri elementi sporgenti risulta estremamente comodo da inserire negli spazi di casa. Il contrasto dell’ampio oblò nero con la bianca struttura lucente della LG Signature LSWD100E crea un impatto di indiscutibile effetto, il quale tuttavia non mette in secondo piano aspetti come la resistenza e la robustezza della scocca e del vetro temprato, perfetti per resistere all’usura e agli urti accidentali
Se c’è una componente di questa lavasciuga che non possiamo assolutamente trascurare, è sicuramente il motore. A differenza di altre linee produttive, con Signature Lg ha voluto offrire ai propri clienti solamente il meglio, e Centum System™ne è sicuramente la dimostrazione.
Pensa infatti che questo motore è garantito per la bellezza di 20 anni, e che la tecnologia in esso contenuta permette alla lavasciuga di lavare e asciugare in modo estremamente silenzioso, eliminando gli scossoni eccessivi. Questo si traduce naturalmente anche nella maggiore cura riservata ai capi, i quali sono letteralmente coccolati dall’intelligenza artificiale LG, la AI DD.
Quest’ultima infatti è in grado di scegliere in autonomia il programma di lavaggio più adatto per il tuo bucato, pesando il carico e gestendo al meglio detergenti e consumi idrici. Per la distribuzione del detersivo infatti troviamo il sistema di autodosaggio ezDispense, capace di dosare in automatico detersivo ed ammorbidente.
Questa innovazione tecnologia aiuta a ridurre ulteriormente gli sprechi, e con una ricarica completa delle vaschette si possono effettuare ben 35 lavaggi consecutivi! Per quanto riguarda le prestazioni dell’asciugatura inoltre, la presenza di tecnologia a pompa di calore offre un ulteriore possibilità di risparmiare energia.
Date le sue grandi dimensioni ed una capacità di carico di tutto rispetto, è facile aspettarsi dalla LG Signature LSWD100E anche un buon elenco di programmi di lavaggio, dedicati alla cura di tessuti delicati e alla gestione ottimale della durata di ciascun ciclo.
Più nello specifico, tra i programmi di lavaggio troviamo tutti quelli classici come cotone, misti, antimacchia, delicati, eco 40-60, sintetici, delicati, ai quali si aggiungono delle possibilità molto interessanti come il programma TurboWash 49, il quale permette di lavare un bucato in soli 49 minuti in modo efficiente, grazie all’impiego di un “effetto doccia” dalla potenza a dir poco strabiliante. Si tratta di una tecnologia ideale per chi ha i tempi stringati ma non vuole rinunciare alla qualità della pulizia! La centrifuga arriva invece a ben 1600 giri/min, uno dei valori più efficienti in assoluto.
Concludiamo la nostra analisi della LG Signature LSWD100E parlando dei valori riportati in etichetta energetica, i quali come è facile intuire presentano una fotografia pressapoco eccellente riguardo ai consumi richiesti da questa macchina.
Pensa infatti che la lavasciuga in questione appartiene alla classe A aggiornata, offrendoti un’efficienza energetica senza paragoni di soli 190 kWh per 100 cicli e di un consumo idrico di soli 68 litri per ciclo.
La centrifuga infine, emette la bellezza di soli 60 dB, un valore impensabile fino a poco tempo fa, silenziosissimo e quasi incredibile per un elettrodomestico così grande e potente.
Ultimo aggiornamento 2024-11-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API